Domenico Di Virgilio Badhesa, canti liturgici dall'oriente cristiano, Villa Badessa, comunità di origini albanesi nel comune di Rosciano. |
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Il progetto presenta la comunità di origini albanesi di Villa Badessa nel comune di Rosciano (Pescara) com'è oggi, con quanto rimane delle sue origini. Queste infatti risalgono al 1743, quando alcune famiglie giunsero dall'Epiro meridionale e si insediarono qui avendo avuto assegnate delle terre da Carlo III di Borbone. Col tempo, e data l'esiguità della popolazione originaria, la lingua (Tosco) e le consuetudini d'origine sono praticamente scomparse. Si è conservato invece il rito greco-bizantino, a differenza dei più numerosi insediamenti del Molise dove esso fu praticato fino al XVII sec. Villa Badessa è rimasta perciò la più settentrionale comunità arbëreshë dell'Italia continentale e la più lontana tra le parrocchie dell'Eparchia (diocesi) di Lungro (Cosenza). La dimensione religiosa è quindi senza dubbio la più evidente testimonianza delle origini della comunità, ed è ciò che fa ancora sentire gli abitanti di Villa Badessa ‘cattolici italiani di rito bizantino' diversi dai latini. Dei circa 200 abitanti coloro che sicuramente discendono dai fondatori di origine albanese sono molti di meno, ma tutti frequentano più o meno assiduamente la chiesa locale dedicata a S. Maria Assunta, seguono le funzioni liturgiche del rito bizantino, che si svolgono quasi interamente in lingua greca, e ricevono i sacramenti secondo tali modalità. E tutti sono consapevoli della importanza della collezione di icone (databili tra il XVII e XIX sec.) conservata nella chiesa stessa. Nell'ambito del progetto sono stati realizzati: Un DVDrom che include un video con i riti della Settimana Santa secondo la tradizione greco – bizantina particolarmente ricca di momenti significativi e accompagnata da canti liturgici in greco arcaico. Un documento Pdf che presenta la comunità attraverso un excursus storico. Una serie di fotografie. Un CD audio in cui sono raccolti i canti relativi altri momenti dell'anno liturgico. I due supporti audio-video sono accompagnati da un libretto a stampa con i testi dei canti ed altri elementi esplicativi. L'intento del progetto è quello di portare l'attenzione su una realtà che crediamo meriti di essere conosciuta e di testimoniare la ricchezza culturale del territorio in cui viviamo. Crediamo inoltre che il continuo confronto tra diverse realtà possa essere occasione di crescita per tutti. ![]() ![]() Immagini del concerto tenuto dal coro della Chiesa di Santa Maria Assunta (Odigitria) di Villa Badessa (Pescara) presso la chiesa cattedrale di San Tommaso Apostolo in Ortona il 16 marzo 2013. ![]() (Foto: domenica 11 agosto 2013, Arsita, Chiesa di Santa Vittoria Il coro della Chiesa di Santa Maria Assunta (Odigitria) di Villa Badessa, poco prima della liturgia di San Giovanni Crisostomo officiata ad Arsita. Da destra: il parroco di Arsita Don Raffaele Di Giacinto, il vice parroco di Villa Badessa Mircea Koros (di spalle), il sottoscritto mentre legge una breve introduzione. (foto G. Ranalli) La presenza ad Arsita, su invito del parroco Don Raffaele, di questa piccola comunità di origini albanesi è avvenuta per ricordare come il gruppo di famiglie giunte nel 1743 dall'Albania meridionale, alcuni discendenti delle quali sono oggi nel coro, si fossero stabilite per breve tempo ad Arsita per poi trasferirsi a Villa Badessa nell'attuale comune di Rosciano.) Il coro esegue il repertorio della Liturgia di San Giovanni Crisostomo e della Grande e Santa Settimana. Nel video ascoltiamo in successione e senza soluzione di continuità: Dhoxologhia Axiòn estin, anafora O monoghenìs, seconda antifona (riprese: S. Pallini) → Video Immagini tratte dal DVD La Grande e Santa Settimana: Ufficio della Resurrezione e Mattutino Liturgia di San Giovanni Crisostomo Domenico Di Virgilio, Badhesa, canti liturgici dall’oriente cristiano, ed. Menabò, Ortona 2012. → Video Documentario presentato al XXV FEL (Foundation for Endangered Languages) Conference, Endangered Languages and Diaspora, Tirana 16-19 dicembre 2021. → Memorie di una migrazione. Una comunità arbëresh in Abruzzo. Una presentazione della comunità e della sua storia, attraverso un viaggio a ritroso nello spazio e nel tempo, nelle memorie e nelle radici culturali di Villa Badessa di Rosciano, ma anche il racconto di un incontro riuscito tra le due sponde del mare Adriatico.
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